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Genderbread Person: il genere a tema Natalizio

Genere: Per estens., con riferimento alla specie umana, carattere maschile o femminile dell’individuo, anche in senso biografico, sociale, professionale, come nell’espressione identità di genere, con cui s’intende la costellazione di caratteri anatomo-funzionali, psichici, comportamentali che definiscono il genere in sé stesso e in quanto posseduto, accettato e vissuto dall’individuo nella storia familiare da cui proviene e nella società in cui vive. (Treccani)

Per arrivare a questa definizione di "genere" nel vocabolario della lingua italiana, dobbiamo passare attraverso diversi punti e sottopunti: filosofia, botanica, matematica, letteratura, grammatica, musica, pittura. Capiamo, quindi, quanto questo termine possa avere un significato complesso e specifico a seconda del contesto in cui si trova. La cosa che accomuna tutti questi ambiti è che il "genere" di solito afferisce a una divisione categoriale: ed è qui che la questione si fa interessante.

La questione della fluidità di genere è un argomento che spesso popola i salotti TV, i social, e i dibattiti, a volte anche politici. Cerchiamo di capirla un pochino meglio.

Dato che siamo in periodo Natalizio ho deciso di affrontare l'argomento utilizzando l'Omino di pan di Zenzero. No, non è quello che in Shrek urla "L'uomo focaccina!!", anche se gli assomiglia molto.

Genderbread Person è uno schema illustrativo molto efficace dei concetti principali che gravitano attorno alla questione di genere.


Andiamo ad articolare bene quello che vediamo:

Il concetto di genere comprende:

  • Sesso: Tratti fisici con cui si nasce o ci si sviluppa. Sono i caratteri sessuali primari e secondari assegnati alla nascita: maschile, femminile, intersex;

  • Attrazione: Come ciascuno si sente attratto o non attratto da persone in modo sessuale e/o romantico, anche in relazione al genere. Si lega al concetto di orientamento sessuale (ne abbiamo già parlato ti ricordi? vedi post);

  • Identità: Come ciascuno nel proprio pensare, sperimenta e definisce il proprio genere.

  • Espressione: come ciascuno manifesta il proprio genere tramite azioni, abbigliamento, estetica, comportamento ecc.

Considerando tutti questi aspetti già capiamo quanto possa essere complesso definire il genere solo con due categorie. Ma non finisce qui!

A questo aggiungiamo il concetto di fluidità che si contrappone alla categorialità. In psicologia, così come in molto aspetti dell'esistenza, risulta difficile collocare le esperienze, i fatti mentali e le emozioni in contenitori dai contorni chiari e definiti. La vita umana è fatta per lo più di sfumature, che si mescolano tra loro e creano l'unicità dell'esperienza umana. Anche la sessualità e la definizione di genere segue questa legge dell'esistenza, sviluppandosi lungo un continuum. Anzi due!

Proprio perche l'esperienza umana è ricca, definire la questione di genere attraverso la dicotomia Maschile-Femminile risultava troppo semplicistico, ma ci si è resi conto che anche ridurre la questione a un oscillazione tra questi due poli non assicurava una descrizione fedele della realtà.

Si è reso quindi necessario pensare a un genere che si sviluppasse lungo due continuum che si integrano tra loro fornendone una descrizione più accurata (ché definizione rimanda sempre al porre dei limiti):

  • Femminile- Assenza di Femminile

  • Maschile-Assenza di Maschile




Questo permette di poter descrivere ciascuna delle dimensioni attraverso la presenza o l'assenza di determinati caratteri senza il presupposto che l'assenza di uno dei due implichi necessariamente la presenza dell'altro.

Ovviamente questo genere di articolazione può portare a dei conflitti tra le diverse caratteristiche, come per esempio avviene nel caso della Disforia di genere, per cui la propria identità di genere è in contrasto con il sesso. In questo caso esistono dei percorsi, medico-psicologici, molto articolati per poter conciliare questi conflitti.

La tematica del gender va a toccare il profondo e l'intimo di ognuno di noi, anche se spesso è protagonista del dibattito pubblico. La fluidità è un concetto difficile per la mente umana, non solo su tematiche di questo calibro, ma anche nella quotidianità: la nostra mente è abituata a semplificare per economia cognitiva.

Attraverso Genderbread Person abbiamo provato a rendere questa complessità più fruibile, pur tenendo presente che rimane oltremodo complicato unire questi due concetti... o forse no? Intanto potete andare a cercare la ricetta degli omini di Pan di Zenzero e provare a discuterne mentre impastate con amici, parenti, partner, bambini e bambine...

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