L'orientamento sessuale è la tendenza ad essere attratti da alcune caratteristiche.
Si differenzia dall'identità di genere, in quanto quest'ultima fa più riferimento all'identificarsi più o meno nella mascolinità, nella femminilità, in entrambe o in nessuna delle due.
L'orientamento sessuale è una sorta di "mappa" personale composta da 5 elementi:
Comportamento Sessuale. Fa riferimento alle nostre abitudini comportamentali, con chi abbiamo rapporti e viviamo la nostra intimità sessuale.
Attrazione Erotica. Indica chi mi attrae dal punto di vista sessuale.
Fantasie Sessuali. Comprende tutta la sfera della fantasia, chi o cosa popola le mie fantasticherie, che non è per forza però quello che vogliamo accada nella realtà.
Preferenze Affettive. Sostanzialmente indica di chi ci innamoriamo, verso chi noi proviamo dei sentimenti, che non sempre coincide con chi viviamo la sessualità.
Autodefinizione di Sè. L'arbitrarietà con cui ciascuno può riconoscersi in un orientamento sessuale, dove ciascuno di noi si sente più comodo, a sua agio, più rappresentato.
Esso è una dimensione fluida che si sviluppa lungo un continuum, che va dai poli di completa eterosessualità o omosessualità, passando per la bisessualità e per tutte le esperienze più o meno occasionali di rapporti eterosessuali o omosessuali.
Sembra ridondante, ma forse è sempre bene farlo, che l'orientamento sessuale non è una "moda" non è una cosa passeggera e, soprattutto, non è un disturbo. Secondo alcuni studi esistono delle basi fisiologiche per cui si nasce di un orientamento piuttosto che di un'altro, e non c'è nulla di patologico in questo.
Un ragionamento più ampio andrebbe invece fatto sull'influenza della cultura nell'espressione e nell'accettazione dei diversi orientamenti sessuali: nell'antica Roma per esempio era nella normalità vivere l'esperienza sessuale in maniera fluida, senza preoccuparsi di darsi un'etichetta nosografica e di attenervisi pedissequamente. In questo senso, al momento presente, per quanto grandissimi passi siano stati fatti nei confronti delle comunità LGBTQIA+, esiste una parte molto forte della società che non accetta questa realtà (come molte altre).
Proprio questo scollamento dalle aspettative culturali dominanti può provocare nelle persone appartenenti a queste comunità dei disagi emotivi, financhè causare veri e proprie patologie. Dei percorsi psicologici possono aiutare in questi casi a ritrovare il centro e a convivere con una realtà che sembra poco accogliente, ma che non deve e non può impedire il benessere.
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